C’è un momento, tra la veglia e il sogno, in cui tutto sembra possibile e la testa inizia a girare. È il regno dell’immaginazione, delle visioni, dei mondi interiori che si aprono come porte segrete. È lì che vive Clematis, il Fiore di Bach che identifica l’emozione in chi, come Alice, attraversa lo specchio della realtà per rifugiarsi in un altrove più tollerabile, più bello, forse più sincero.

Clematis è l’anima del sognatore. Di colui che vive sospeso, con la testa fra le nuvole, mentre il corpo resta ancorato, spesso controvoglia, alla quotidianità. Chi è sovrastato da questo stato d'animo tende a distrarsi, dimentica le chiavi, perde il filo dei discorsi, ma nel frattempo progetta romanzi, dipinge mondi, costruisce castelli interiori che nessuno vede, si proietta nel futuro in un’altra dimensione.
Il rischio è che la vita reale venga trascurata, i sogni rimangano illusioni, che l’opera d’arte resti nella mente e mai tra le mani.
Come Alice, chi attraversa lo squilibrio di questa Emozione può sentirsi spettatore della propria esistenza, quasi estraneo. La realtà appare sfocata, distante. Tutto è più interessante dall’altra parte dello specchio, dove le regole sono diverse, dove le sensazioni sono amplificate e la creatività può fluire senza censura. Il problema nasce quando si resta troppo a lungo lì dentro, in questa condizione. La realtà scorre, le occasioni passano e i sogni si sgretolano. L’identità senza il qui ed ora, rischia di frantumarsi come vetro.
Il Rimedio Clematis aiuta proprio in questo, a riportare l’anima nel corpo e a far fiorire l’immaginazione nel presente, nella materia, nel fare. Non uccide il sogno, lo rende concreto. Favorisce l’incarnazione delle idee, la centratura, la consapevolezza in chi vive troppo nel futuro e dimentica l’adesso.
L’obiettivo non è rinunciare al sogno, ma camminare con un piede nella fantasia e uno nella realtà. Imparare a trasformare il pensiero creativo in gesto, l’intuizione in azione, il potenziale in realizzazione.
Clematis aiuta a non fuggire ma a restare, a non perdere la testa tra le nuvole ma a usarci le mani, per creare. Perché anche dall’altra parte dello specchio, in fondo, ci sei tu.
“È inutile cercare significato in un mondo privo di senso se non sei pronto a crearlo.” (Alice)
Aggiungi commento
Commenti